Musei Vaticani

I Musei Vaticani furono fondati da papa Giulio II nel XVI secolo. L’intera struttura, che occupa gran parte del Cortile del Belvedere, comprende diversi Musei e vari ambienti visibili dei palazzi vaticani.

Tra i vari Musei, è sicuramente degna di nota la Pinacoteca Vaticana, che consta ad oggi di circa 460 dipinti disposti in 18 sale in base a criteri di cronologia e scuola (dal XII al XIX secolo).

Ancora, gli Arazzi di Raffaello, tela su cartone, mostrano le storie dei santi Pietro e Paolo tratte dai Vangeli e dagli Atti degli Apostoli, e sono legati da precise corrispondenze con i riquadri affrescati nel registro mediano della Cappella Sistina; questi arazzi ricoprivano il registro più basso della Cappella, nella zona separata dalla transenna marmorea, erano utilizzati durante le più solenni festività e venivano letti, come le storie soprastanti, dalla parete dell’altare verso il lato opposto.

Una delle Gallerie di maggior rilievo è sicuramente quella delle Carte Geografiche, voluta da papa Gregorio XIII ed affrescata e decorata da diversi artisti tra il 1580 ed il 1585. L’intera galleria è una rappresentazione minuziosa di tutte le regioni d’Italia del tempo e delle principali città. Il soffitto della Galleria è affrescato con rappresentazioni di eventi miracolosi, posti in corrispondenza della regione d’Italia in cui sono avvenuti.

Le Stanze dei Borgia vennero create come residenza privata del papa Alessandro VI e della sua famiglia, e decorate da un ciclo di affreschi di Pinturicchio e suoi aiutanti intorno al 1492; dopo la morte del pontefice vennero abbandonate, per essere aperte al pubblico solo alla fine del XIX secolo.

 

La Cappella Sistina, dedicata a Maria Assunta in Cielo, fu costruita tra il 1475 e il 1481, per volere di papa Sisto IV della Rovere, da cui il nome di Sistina; al suo interno si tengono il Conclave e altre cerimonie ufficiali del papa ed è interamente affrescata con opere di Michelangelo Buonarroti (la volta e la parete di fondo sopra l’altare), Sandro Botticelli, Pietro Perugino, Pinturicchio, Domenico Ghirlandaio e di altri famosi artisti della seconda metà del ‘400.

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